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Giurisprudenza

Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.

Corte Europea dei Diritti dell'Uomo - Nicklinson and Lamb v. Regno Unito: suicidio assistito
16 luglio 2015

  • La Corte EDU ha dichiarato all’unanimità che i ricorsi presentati dalla moglie di Tony Nicklinson e da Paul Lamb, aventi ad oggetto la presupposta incompatibilità con la Cedu del divieto di suicidio assistito previsto dalla legge britannica, sono inammissibili.

Corte Europea dei Diritti dell'Uomo - Novruk and others v. Russia: il diniego del diritto di ingresso e residenza in Russia a cittadini stranieri affetti da HIV viola la CEDU
15 giugno 2016

  • La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha accolto il ricorso presentato contro il Governo russo da cinque cittadini stranieri cui è stato negato il diritto di ingresso e di residenza in Russia in quanto positivi all’HIV e ha dichiarato che la negazione del permesso di soggiorno o la dichiarazione di presenza indesiderata (“undesirability decision”) sul territorio russo (presupposto per l’ordine di espulsione o per il divieto di ingresso) basata sullo stato di salute del richiedente, nel caso di specie sull’essere positivi all’HIV, viola gli artt. 8 e 14 della CEDU.

Corte Europea dei Diritti dell'Uomo - P e S v. Polonia: condizioni d'accesso all'interruzione di gravidanza
30 ottobre 2012

  • La Corte Europea dei diritti dell'uomo ha rilevato una doppia violazione dell'art. 8 CEDU da parte della Polonia, con riguardo alla determinazione delle condizioni d'accesso all'interruzione di gravidanza e in relazione alla divulgazione dei dati personali delle ricorrenti. Con riguardo alla sola ricorrente P sono è anche stata rilevata la violazione dell'art. 5, co. 1, e dell'art. 3 CEDU.

Corte Europea dei Diritti dell'Uomo - Panaitescu v. Romania: accesso alle prestazioni sanitarie per malati terminali
10 aprile 2012

  • La Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, in un caso riguardante l'accesso alle prestazioni sanitarie per un malato terminale di cancro (ric. n. 30909/06), ha rilevato all'unanimità la violazione dell'art. 2 CEDU da parte della Romania: lo Stato, secondo quanto previsto dalla legislazione nazionale, avrebbe dovuto fornire gratuitamente al paziente le cure necessarie contro il tumore.

Corte Europea dei Diritti dell'Uomo - Paradiso e Campanelli c. Italia: maternità surrogata e art. 8 CEDU
27 gennaio 2015

  • La Corte di Strasburgo ha rilevato la violazione dell’art. 8 CEDU da parte dell’Italia in un caso concernente un minore nato da una madre surrogata in Russia e sottratto ai genitori a causa dell’inesistenza di un legame biologico con i coniugi.

Corte Europea dei Diritti dell'Uomo - Paradiso e Campanelli c. Italia: maternità surrogata e art. 8 CEDU
24 gennaio 2017

  • La Grande Chambre della Corte Europea dei diritti dell’Uomo si è pronunciata in seconda istanza nel caso Paradiso e Campanelli v. Italia, ribaltando la decisione precedente ed escludendo (con una maggioranza di 11 a 6) la violazione dell’art. 8 Cedu da parte dell’Italia.

Corte Europea dei Diritti dell'Uomo - Parrillo c. Italia: divieto di ricerca sugli embrioni
27 agosto 2015

  • La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha escluso che il divieto di ricerca sugli embrioni crioconservati previsto dall’art. 13 della legge 40/2004 violi l’art. 8 CEDU.

Corte Europea dei Diritti dell'Uomo - Parrillo c. Italia: fissazione dell'udienza
28 maggio 2013

  • La Grand Chambre della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo ha fissato per il 18 giugno 2014 l'udienza del caso Parrillo v. Italy (ric. 46470/11), relativo alla possibilità di donare embrioni creati in vitro per la ricerca.

Corte Europea dei Diritti dell'Uomo - Pretty v. Regno Unito: fine vita
29 aprile 2002

  • La Corte Europea dei Diritti dell'Uomo (quarta sezione), in un caso riguardante le richieste di una cittadina inglese - affetta da sclerosi laterale amiotrofica (SLA), quasi del tutto paralizzata ma mentalmente lucidissima - di concedere l’impunità al marito che l’avesse aiutata a suicidarsi, non essendo ella in grado di farlo da sé (ric. n. 2346/02), ha respinto il ricorso, ritenendo che la legge inglese (Suicide Act, 1961 ), che qualifica come reato l’assistenza al suicidio e sulla base della quale il Director of Public Prosecutions ha rifiutato di esonerare il marito dall’imputazione, sia legittima e proporzionata: infatti, non si può desumere dal diritto alla vita un diritto alla morte, né ammettere l’obbligazione positiva per lo Stato di garantire gli atti che mirano ad interrompere la vita.

Corte Europea dei Diritti dell'Uomo - R.R. v. Polonia: accesso all'interruzione volontaria di gravidanza
26 maggio 2011

  • La Corte Europea dei Diritti dell'Uomo ha rilevato, sei voti a uno, la violazione degli artt. 3 e 8 CEDU da parte della Polonia nel caso R.R. v. Polonia, in materia di accesso all'interruzione volontaria di gravidanza, dichiarando assorbite le altre questioni sollevate nel ricorso.

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Pubblicato il: Venerdì, 04 Gennaio 2019 - Ultima modifica: Giovedì, 20 Giugno 2019
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